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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Le imprese delle piccole in Coppa Italia


La Coppa Italia è troppo spesso una competizione bistrattata nel nostro Paese, ma qualche volta ci sono delle imprese che la riportano in auge e la rendono una delle competizioni più belle a livello nazionale.


Ultima, ma di certo non meno importante, quella del Pordenone. La società nero-verde, dopo aver sconfitto il Cagliari nei Sedicesimi di Finale, martedì scorso ha sfiorato l’impresa contro l’Inter a San Siro, uscendo solo ai calci di rigore, dopo che i tempi regolamentari e supplementari si erano conclusi sul risultato di 0-0.


Il Cagliari non è la prima volta che si fa eliminare da una squadra di Serie C. La squadra sarda c’era già riuscita nel 2013/2014 contro il Frosinone guidato da Stellone, quel Frosinone che poi nel giro di 2 anni si sarebbe trovato catapultato in Serie A.


Un’altra grande impresa la fece l’Alessandria che con la vittoria contro il Genoa nella stagione 2015/2016 sconfigge prima il Genoa, poi il La Spezia, quest’ultima aveva sconfitto ai calci di rigore la Roma, altra grande impresa, questa volta però di una squadra di Serie B. 


L’Alessandria sconfisse anche lo Spezia e andò a giocarsi la Semifinale contro il Milan, ma il sogno si infranse proprio contro i rossoneri che arrivarono in finale e persero contro la Juventus.



Quella Juventus protagonista in negativo nella prima impresa vera e proprio in Coppa Italia.
I vice-campioni d’Europa riescono a uscire sconfitti nel doppio confronto contro il Bari nella stagione ’83-84.


Quel Bari, che alla fine arriverà fino alla Semifinale, comincia la sua cavalcata nel girone di qualificazione, in cui incontra proprio la Juventus. Un pareggio che permette ai biancorossi di qualificarsi agli Ottavi, dove vennero sorteggiati nuovamente contro i bianconeri e tra Torino e Bari si concretizza l’impresa. Vittoria al Comunale per 2-1 e al ritorno un 2-2 con poche sofferenze che permise alla squadra pugliese di qualificarsi ai Quarti di Finale.

Ma la prima impresa fu del Napoli di Pesaola nel 1961, in quanto la prima squadra di serie inferiore a vincere la Coppa Italia, il primo trofeo della storia dei Partenopei, tra l'altro.


Gli azzurri nel loro cammino batterono squadre come Roma, Samp e Torino per poi battere la SPAL in finale all'Olimpico di Roma, segnando il gol decisivo a dieci minuti dalla fine, come a più bella delle favole.

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