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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana...

Le coerenti convocazioni di Mancini


Mancini sta interpretando il ruolo di commissario tecnico dell’Italia con grande coerenza, e questo è già un ottimo punto di partenza. L’Italia tornerà a giocare, lo farà dopo aver convinto nelle ultime due uscite.  Il 4-3-3 deve essere la vita da percorrere, tutti ne stanno giovando e soprattutto a differenza delle annate precedenti, la sensazione è che davanti si sia trovata la quadra. Insigne, Chiesa e Bernardeschi, qualità in campo. 



Le convocazioni di Mancini le stiamo cominciando ad imparare: ruotano intorno a delle certezze ma sono sempre aperte alle novità, le migliori, di queste novità, saranno inserite con regolarità. A proposito di queste ultime convocazioni esordiranno (forse) in maglia azzurra tre nomi (forse) ai più, sconosciuti: Sensi (Sassuolo), Tonali (Brescia) e Grifo (Hoffenheim). 


Andiamo per ordine, Sensi si sta prendendo la scena da qualche mese ormai. Un giocatore che, a dir la verità non ha ancora un posto da titolare nel Sassuolo di De Zerbi, che ben sta figurando nel nostro campionato. Sensi è un regista, ma non nel senso stretto e puro del termine. Fa parte di quei giocatori che con un uso improprio di “regista” chiamiamo perché abbiamo nostalgia dei tempi andati. Sensi è un centrocampista moderno, sa fare tutto, ha sicuramente una buona tecnica di base e non disdegna gli inserimenti, ma ha da migliorare su molti fronti: senso tattico ed inserimenti in zona gol in primis. Ricorda un po’ Verratti e temo anche un po’ della sua incompiutezza per quanto Verratti alla sua età già fosse infinitamente più pronto. Insomma non voglio essere frettoloso, ma non siamo di fronte ad un predestinato, un buon giocatore che se dovesse aver voglia e modo di migliorarsi potrà togliersi delle grandi soddisfazioni.


Veniamo alla vera novità, forse un po’ dettata dalla necessità di regalare qualche emozione al popolo italiano: Tonali. Il ragazzo classe 2000, è ormai sulla bocca di tutti o quasi da più di un anno. Lui si che è un regista. Suscita clamore la sua convocazione, ovviamente l’età è quella che è ma non scordiamoci che questo ragazzo gioca in Serie B, ergo: per meritare la convocazione sta facendo grandi cose o ancora meglio, è destinato a farle per molto tempo. Il talento di Tonali non è discutibile, chi ha avuto modo di osservarlo ha carpito l’eleganza del tocco di palla e la velocità di pensiero del giovane, la strada è lunga ma dovrà percorrerla con le persone giuste. Ottimo cominciare a fargli assaggiare il “calcio vero” e vi dirò di più, non credo che attualmente venga dopo tutti ma proprio tutti i nostri centrocampisti, anzi. Ovvio che vederlo esordire rimane l’obiettivo di queste (poco appetibili?) partite.


Grifo, chi è? questa è la domanda più frequente della settimana. Grifo è nato in Germania da genitori italiani, classe 93’, fermi tutti, non è un fenomeno. Ma Grifo è sicuramente una figura che nel nostro centrocampo manca. Gran fisico, buona mobilità e grande piede destro. Nasce come trequartista ma ricopre quasi tutti i ruoli del centrocampo. Il centrocampista dell’Hoffenheim è dunque una pedina tattica importantissima che potrebbe permettere al Mancio di sperimentare ancor di più in questo inizio di avventura e soprattutto in settimane come queste in cui il risultato conta relativamente. Ah un consiglio, andate su YouTube e cercate qualche calcio piazzato di Grifo, niente male.

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