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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana...

Eurosfidanti al ritorno: Real Madrid


Partita cruciale per le sorti del girone G di Champions League quella tra Roma e Real Madrid. Dopo il netto 3-0 dell'andata infatti, i giallorossi dovranno tentare l'impresa e provare a strappare il miglior risultato possibile per poter giocare in tranquillità l'ultima partita contro il Victoria Plzen. Ma che Real troveranno i giallorossi martedì sera ed in che modo dovranno approcciarsi ?


La sfida d'andata tra Real Madrid e Roma ha visto contrapporsi due compagini che hanno approcciato la gara in modo totalmente contrapposto: i padroni di casa, ancora guidati da Lopetegui all'epoca, hanno indirizzato le sorti dell'incontro sin dalle prime battute grazie al possesso del pallone mentre gli ospiti hanno preferito approcciare l'incontro provando a chiudere ogni spazio ad un avversario sicuramente di maggior caratura ma che mostrava comunque piccole crepe in fase difensiva, abbandonando di fatto gli approcci aggressivi e coraggiosi visti contro Chelsea e Barcellona la passata stagione. Ed il risultato ha premiato la squadra che più si è mostrata propositiva, indipendentemente dai valori messi in campo.

Ma son passati ormai due mesi da quel 19 settembre e ad incontrarsi ora son due squadre lontane parenti di quelle che hanno iniziato la stagione: la Roma attraversa senza dubbio un periodo complicato in cui non riesce a trovare continuità di risultati, affrontando le sfide più semplici con una leziosità non da grande squadra ed il settimo posto in classifica è un chiaro campanello d'allarme per la squadra guidata da Eusebio Di Francesco, allenatore in grado lo scorso anno di trascinare la squadra in semifinale di Champions League grazie ad una proposta di gioco coraggiosa e divertente. 
Non se la passa meglio però il Real Madrid: immediatamente dopo la vittoria sui giallorossi la squadra guidata all'epoca da Lopetegui ha inanellato una serie di prestazioni negative, culminate con la clamorosa debacle nel "Clasico" contro il Barcellona, costato poi la panchina proprio all'ex allenatore della Nazionale Spagnola, sostituito successivamente da Santiago Solari. 


Entrambe le compagini arrivano alla sfida di Coppa dopo una sconfitta nei rispettivi campionati: la Roma dopo l'ennesima sconfitta con una squadra in lotta salvezza, in questo caso l'Udinese; il Real Madrid invece dopo un clamoroso 3-0 subito per mano dell'Eibar che incatena i blancos al sesto posto in classifica in coabitazione col Girona. 


Che approccio dovranno avere i giallorossi quindi ? Sospinti dal pubblico casalingo delle grandi occasioni la Roma dovrà provare ad aggredire il Real Madrid nella propria metà campo, impedendole di poter far cirolare il pallone con la libertà con cui l'ha fatto nella partita d'andata. L'assenza di Casemiro inoltre potrà essere un fattore a vantaggio dei giallorossi: più volte il Real ha mostrato di avere carenze a centrocampo quando mancava il mediano brasiliano, unica diga davanti la difesa.
Certo, il terzetto offensivo del Real resta comunque difficile da limitare, specie quando Isco e Bale si accendono. 


Una vittoria per una delle due, significherebbe archiviare con un turno d'anticipo la pratica qualificazione, mentre un pareggio sarebbe utile solamente in caso di risultato negativo del CSKA. Insomma una sfida complicata e difficile da decifrare, con due compagini che stanno vivendo di certo un periodo complicato ma che hanno entrambe i mezzi per uscirne fuori dato che la stagione si appresta ad entrare nel suo momento più importante.

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