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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Finalmente, Verdi


Già vicino nella sessione invernale di mercato, finalmente Simone Verdi è giunto in maglia azzurra pronto a fare finalmente quel salto di qualità in una big che da tanto sognava, sotto la guida di un grande allenatore come Carlo Ancelotti.


Classe 1992, Simone Verdi è un esterno d'attacco che usualmente gioca alto a destra in uno schieramento con 3 attaccanti. Grazie al suo ambidestrismo però riesce anche a coprire il ruolo d'esterno sinistro in tutta tranquillità. Dotato di un ottimo dribbling può saltare l'uomo per crearsi la conclusione o liberare i compagni grazie ad un'ottima visione di gioco. Inoltre è un ottimo realizzatore da palla inattiva: numerose sono state le reti che ha segnato su calcio di punizione nelle ultime stagioni.

Non siamo ancora a conoscenza dello schieramento che utilizzerà Ancelotti in questa nuova avventura partenopea e di conseguenza dell'impiego di Verdi, ma guardando alle esperienze pregresse del tecnico proviamo ad immaginare qualche soluzione: 

Qualora Ancelotti dovesse mantenere il 4-3-3 che ha contraddistinto il Napoli delle ultime annate, Verdi occuperebbe tranquillamente il ruolo di esterno alto a destra. Ciò costituirebbe un'arma in più per il Napoli, troppo abituato negli ultimi anni a sviluppare la manovra nel quadrante sinistro del campo. Con Verdi ciò potrebbe avvenire anche sulla destra, costringendo le avversarie a difendere su tutta l'ampiezza del campo, aprendo ulteriori spazi tra le maglie avversarie. L'alternativa potrebbe essere il 4-2-3-1, modulo già usato da Ancelotti all'estero e dal Napoli in rarissime occasioni quando era costretta a recuperare: anche in questo frangente Verdi verrebbe usato da esterno d'attacco. 


Ancelotti però ci ha abituato anche ad altre soluzioni tattiche nel corso della sua lunghissima carriera, come il famosissimo " albero di Natale " ed il 4-3-1-2. Con l'albero di Natale, cioè un 4-3-2-1, Verdi potrebbe trovare posto alle spalle della prima punta, di fianco ad un altro trequartista che potrebbe essere Lorenzo Insigne o Dries Mertens. Da li ci sarebbe sia la possibilità di muoversi tramite rapidi scambi nello stretto che di allargarsi di fianco alla prima punta per creare.
Diversa soluzione sarebbe quella del 4-3-1-2, modulo tanto amato dall'ex tecnico del Bayern Monaco nella sua esperienza rossonera. Qui Verdi potrebbe coprire sia il ruolo di seconda punta che di trequartista.


Simone Verdi è un giocatore completo e duttile, in grado di ricoprire diverse posizioni in campo e di fornire al nuovo Napoli nuove soluzioni offensive che possano aumentare le frecce nella faretra dei partenopei dopo che negli ultimi mesi di questa stagione l'attacco era sembrato sempre più monocorde e prevedibile.

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