| Federico Sborchia | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana...
| Andrea Piana |
Gli ottavi di finale di questa edizione della Coppa del Mondo si apriranno con una gara molto interessante e sulla carta abbastanza equilibrata: l'Uruguay guidato dalla mano esperta del CT Oscar Washington Tabarez affronterà il Portogallo, sorpresa dell'ultimo Europeo.
L'Uruguay si presenta agli ottavi in ottima forma, dopo aver dominato il girone A, che già sulla carta appariva come un gruppo relativamente facile, chiuso a punteggio pieno e addirittura con la propria porta ancora inviolata.
La squadra sudamericana, dopo due vittorie per 1-0 ottenute senza troppo sforzo contro Egitto e Arabia Saudita, ha stravinto lo scontro diretto per il primo posto contro la Russia (padrona di casa), con un 3-0 che ha lasciato pochi dubbi sulla forza e sulla concretezza di questa nazionale.
Gli uomini chiave dell'Uruguay sono senz'altro le due punte, Suarez, fino a questo momento capocannoniere della squadra con due reti, e Cavani, anche lui in gol nell'ultima gara. Questi due fuoriclasse, se in giornata, sono in grado mettere in seria difficoltà qualunque difesa, in particolar modo quella portoghese, che per ora non è apparsa insuperabile. L'altro punto di forza della nazionale di Tabarez è la coppia di centrali, composta dal capitano Godin e dal suo compagno di squadra nell'Atletico José Gimenez , autore del gol-partita nella gara di esordio contro l'Egitto, che insieme formano una delle migliori coppie a livello internazionale, sia nei Colchoneros (una delle squadre più forti in fase difensiva) sia nell'unica nazionale che ha mantenuto la rete inviolata al termine della fase a gironi.
Il Portogallo, invece, fino agli ultimi minuti della terza gara si trovava al primo posto del girone, che gli avrebbe garantito un ottavo molto più semplice, almeno a livello teorico, contro la Russia; tuttavia, un rigore segnato dall'Iran al 94' ha condannato i lusitani al secondo posto e, di conseguenza, ad un percorso che già dagli ottavi sarà molto più difficile. La squadra di Fernando Santos, dopo un eccellente 3-3 all'esordio contro la Spagna, ottenuto grazie ad una tripletta di Cristiano Ronaldo, ha sconfitto di misura il Marocco, ancora con un gol del campione del Real Madrid, e ha fallito il match point contro l'Iran, come detto in precedenza. È grande il rammarico per i portoghesi, sia per aver subito la beffa nel finale, sia per aver fallito l'occasione di arrivare davanti ad una Spagna che, da quanto visto finora, è ben lontana dal livello degli scorsi anni.
Ovviamente, il giocatore chiave del Portogallo non può che essere Ronaldo, il fuoriclasse che, non contento del dominio esercitato con il Real, continua a trascinare anche la sua nazionale. L'impressione, rispetto all'Uruguay, è di una squadra meno forte, meno organizzata, ma che può contare su un giocatore devastante che, come contro la Spagna, è assolutamente in grado di risolvere (o, in quel caso, riequilibrare) le partite da solo. Oltre Ronaldo, due possibili pericoli per i sudamericani possono essere Quaresma, autore di un gol all'Iran, e Bernardo Silva, giovane di ottime prospettive, che di solito entra a gara in corso allo scopo di spaccare la partita.
Uruguay e Portogallo hanno delle impostazioni tattiche abbastanza simili: entrambe attente in fase difensiva (anche se i sudamericani su questo possono essere avvantaggiati, avendo giocatori più forti), veloci nelle ripartenze e, soprattutto, con la tendenza ad "aggrapparsi" ai loro fuoriclasse in attacco, la coppia Cavani-Suarez da una parte e Ronaldo dall'altra. Tra le due squadre, l'Uruguay sembra avere una maggiore organizzazione di squadra, mentre i lusitani puntano piu sulle giocate dei singoli.
Questo ottavo è tra i più difficili da pronosticare, ma è probabile che ci sarà un grande equilibrio in campo e potrebbero anche non bastare 90 minuti; tuttavia, la forza degli attaccanti che entrambe le squadre hanno a disposizione, potrebbe rompere gli equilibri.