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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Chi domina Milano

di Massimiliano Strati

Mancano poco più di 24 ore all'attesissimo derby di Milano numero 93.


 Guardando la classifica è più che mai un derby fondamentale per entrambe le squadre; per il Milan chiamato a difendere un preziosissimo terzo posto e per l’Inter che, con Pioli al debutto, cercherà di iniziare proprio domani la risalita verso i piani alti della classifica. Per quanto riguarda i precedenti nella massima serie sono 35 le vittorie dei rossoneri, mentre sono 33 quelle dei neroazzurri con 25 pareggi. L’ultima vittoria dei ragazzi ora guidati da Montella risale alla scorsa stagione (31 gennaio) quando Alex, Bacca e Niang affossarono l’Inter di Mancini che, però, veniva dalla vittoria nel derby d’andata firmata Guarin. 

In questa stagione analizzando il cammino fino ad oggi delle due milanesi possiamo notare come l’11 di Montella abbia una maggiore media realizzativa (1,6 contro 1,3) con 19 reti segnate, ma è anche una squadra che punta molto sull’intensità come dimostrano le 26 ammonizioni, ma soprattutto le 5 espulsioni. Per quanto riguarda, invece, le reti subite non c’è praticamente differenze viste le 15 subite dal Milan e le 14 subite dall’Inter. 

Un aspetto molo interessante che emerge dalle statistiche è la grandissima quantità di calci d’angolo calciati dalla squadra neroazzurra (94) frutto della grande quantità di traversoni effettutati da Candreva che potrebbero mettere in difficoltà la retroguardia rossonera che, molto probabilmente, sarà orfana del suo leader, Alessio Romagnoli. Non ci resta altro che attendere qualche ora per scoprire chi tra Inter e Milan potrà dare un’accelerata fondamentale nel percorso del proprio campionato. Domattina ne riparliamo con Andrea Piana e il suo special "Derby della Madonnina".

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