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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Rifondare per tornare a vincere

di Emanuele Onofri

Sulla carta in Italia ci sono sessanta milioni di allenatori della Nazionale, ma solo una persona può esserlo veramente e le sue scelte, come da tradizione, faranno sempre discutere.


 Così sono state messe sotto la lente d'ingrandimento le convocazioni diramate da Giampiero Ventura per queste due settimane di impegni internazionali, che ci vedranno affrontare la nazionale del Lussembrurgo e i Campioni del Mondo della Germania. Giampiero Ventura non ha avuto un buon impatto con la panchina azzurra, non tanto per concretezza, quanto per qualità del gioco: il pareggio contro la Spagna e la vittoria contro la Macedonia sono stati risultati degni del rango della nostra Nazionale, ma le prestazioni sono state da dimenticare. Le Furie Rosse hanno schiacciato l'Italia nella propria metà campo per 70 minuti e l'umilissima nazionale macedone si è resa molto, fin troppo, pericolosa in zona offensiva, portandosi addirittura sul 2-1 per poi essere rimontata. In entrambe i casi sono stati gli attaccanti a salvarci, la nuova generazione di attaccanti di cui adesso l'Italia dispone. Immobile e Belotti sono infatti i papabili per il futuro, ormai imminente, del reparto offensivo della nostra Nazionale e a Ventura viene contestato il fatto di non averli impiegati sufficentemente in questo inizio di qualificazioni per il Mondiale. Il tecnico pugliese ha infatti preferito continuare sulla strada segnata da Antonio Conte, ribadendo la fiducia ad Eder e Pellè che tanto avevano fatto bene durante lo scorso campionato Europeo. 

I risultati sono però completamente diversi da quelli ottenuti dall'ormai allenatore del Chelsea e Ventura sembra non riuscire ancora ad esprimere quelli che sempre sono stati i suoi punti di forza: il gioco offensivo e la valorizzazione dei giovani. L'Italia ha infatti dimostrato una mentalità provinciale, non riuscendo ad imporsi nel possesso del pallone, qualità che speriamo migliori il prima possibile, magari già da sabato sera. Per quanto riguarda i giovani siamo molto più speranzosi: dopo i già citati Immobile e Belotti le nostre giovanili stanno ricominciando a rifornire la prima squadra di ottimi talenti, che con Ventura potranno solo che fare bene.In porta Gigio Donnarumma è il principe designato erede al trono, in attesa che re Buffon decida di essere il miglior portiere del mondo ancora in attività. In difesa Romagnoli sembra poter seriamente mettere in discussione la titolarità del consolidato trio della Juventus e con l'infortunio di Barzagli sfrutterà queste due partite per prendersi ancora di più la fiducia di Ventura. A centrocampo due esordienti, Politano e Gagliardini : il primo sta accumulando ottime prestazioni con il Sassuolo approfittando dell'assenza prolungata di Domenico Berardi ( che al rientro sarà un altro pilastro della Nazionale ), il secondo si sta mettendo in risalto in un'Atalanta che naviga nelle zone alte della classifica, vincendo e convincendo. Questi si vanno ad aggiungere ad un reparto che con Verratti e Bernardeschi garantisce un ottimo connubio di qualità e gioventù. In zona offensiva si và ad aggiungere anche l'italo-argentino Lapadula, fresco di primo gol in serie A, attaccante molto grintoso che insieme al non convocato Pellè rappresenta la prima punta “vecchio stile” della nostra Nazionale. A proposito di prime punte, argomento di discussione è stato, come moltre altre volte, Mario Balotelli. Super Mario sembra rinato in Costa Azzurra, dove sta trascinando il Nizza in una stagione fantastica che la vede capolista della Ligue 1. Tenendosi anche lontano dai guai Balo potrebbe tornare ad essere l'attaccante della Nazionale, magari risultando determinante come nell'Europeo 2012.

Vedremo come andranno queste due partite, ma la prerogativa è quella di vincere, perchè la qualificazione diretta ai gironi del Mondiale è riservata alle prime classificate dei gruppi, il che vuol dire fare più punti della Spagna che sembra ancora una spanna sopra di noi.

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