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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Napoli, un calvario senza (grandi) motivi

di Andrea Piana

Certo che la Lazio gioca davvero bene. Gli alibi per il Napoli ci possono essere, ma lasciando scorrere il match di sabato, dov'è, oggi, il lavorone estivo di Sarri?



Nessun tifoso della Lazio, durante l'estate, si sarebbe aspettato un inizio di campionato simile. L'allontanamento di Simone Inzaghi a fine stagione, il clamoroso epilogo della vicenda Bielsa, il richiamo del giovane allenatore, l'ennesima sessione di mercato deludente lasciavano presagire un'altra stagione anonima. Ora, dopo dodici giornate, i biancocelesti sono al quarto posto, con 22 punti e sono imbattuti da sette partite. Merito sicuramente di un ottimo Immobile, capocannoniere italiano con 9 gol, di un ritrovato Keita, che in estate era quasi fuori squadra, e di una squadra più ordinata e matura della scorsa stagione. 

Questi dati per dire che il pari del S.Paolo non è solo "suicidio" Azzurro, anzi. Ma la squadra di Sarri è, o sembra, in piena crisi, almeno per quanto riguarda i risultati. Gli azzurri, infatti, continuano ad esprimere un buon calcio e a dominare la maggior parte degli avversari, ma le statistiche parlano chiaro: due vittorie nelle ultime otto partite, compresa la Champions, e sesto posto in classifica. Anche contro la Lazio si è sentita la mancanza di una punta di ruolo, viste le molte occasioni non sfruttate; come già visto contro la Juventus è un errore difensivo, stavolta di Reina, a far perdere punti alla squadra di Sarri.

Sicuramente il Napoli sta attraversando un brutto periodo e nulla è ancora compromesso, vista la classifica molto corta e il grande potenziale della rosa, ma questi punti persi a inizio stagione rischiano di diventare pesanti a fine campionato. Sarà fondamentale ritrovare fin da subito quella concretezza che è mancata nelle ultime gare; la sosta per le nazionali, probabilmente, darà una mano a Sarri. L'umore è la prima carta da mettere a posto, così non ha senso pensare di andare avanti bene. Nelle stanze Azzurre, in queste ore, si lanciano i piatti. Potrebbe servire.

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