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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Proposte (Nazionali) per il weekend


Unico turno di Qualificazioni per i prossimi Mondiali di Calcio in questo fine settimana di Novembre. Ecco a voi 4 partite da guardare assolutamente.

I due problemi per la difesa svedese son loro.

Inghilterra-Scozia ( venerdi 11 ore 20:45 )


L'Inghilterra per staccare le inseguitrici, la Scozia per continuare ad inseguire il secondo posto che garantirebbe gli spareggi. Ecco il "leitmotiv" del brit-derby. Una sfida che va oltre ai confini calcistici e che si spinge anche nell'ambito politico: sono anni che la Scozia spinge per l'indipendenza e il risultato del Brexit non ha fatto altro che alimentare questo fuoco di indipendenza dal Regno Unito.
Ma torniamo in ciò che ci compete.

La nazionale di Gareth Southgate, che ha appena ricevuto la conferma sulla panchina della Nazionale, continua ad avere i soliti problemi dal punto di vista della costruzione: il gioco è lento e prevedibile, nonostante la buona percentuale di tiri nello specchio ( 48%, praticamente uno ogni due tiri effettuati va verso la porta avversaria ) i gol realizzati nelle prime tre gare sono solo 3, anche se nel derby incontreranno la seconda peggiore difesa del girone, con 5 reti subite fino ad ora. Compito ben più arduo lo avrà la squadra di Strachan, che dovrà provare a violare per la prima volta nel girone la porta difesa ( con qualche miracolo ) da Joe Hart.
Piccola curiosità: le due squadre, nonostante il divieto della FIFA, scenderanno col "poppy" al petto per il "Remembrance Day", che cade proprio l'11 novembre.

Francia-Svezia ( venerdi 11 ore 20:45 )



Sfida importantissima questa, perchè assegna la testa del girone B, con la Francia che continua a deludere dal punto di vista delle prestazioni, mentre la Svezia, ai primi impegni dopo il ritiro di Zlatan Ibrahimovic, sta sorprendendo tutti.
Una partita difficile da interpretare: la Svezia fa della compattezza difensiva la sua arma migliore, infatti fino ad ora ha subito una sola rete, come la Francia. Allo stesso modo gli attacchi hanno realizzato entrambi 5 reti, avendo anche medie realizzative simili, con quasi il 48% di tiri finiti nello specchio.
Gli svedesi prediligono il gioco sull'esterno del campo, cercando molto di più il cross ( 30% di cross riusciti ) rispetto alla compagine guidata da Dechamps, che cerca più il gioco palla a terra, sfruttando il talento quasi sconfinato che ha dalla metà campo in su.

Croazia-Islanda ( sabato 12 ore 18:00 )


Altra sfida al vertice, in questo caso del girone I, quella tra Croazia e Islanda. Una sfida tra una nazionale, quella croata, che ha mostrato uno dei giochi più interessanti ed intriganti durante l'ultima competizione continentale ed un'altra che è stata la vera e propria rivelazione del torneo, entrando nei cuori di tantissimi tifosi. La squadra di casa pare la favorita: tra le due rose c'è un abisso dal punto di vista tecnico, ma mai dare per scontato nulla, specie quando dall'altro lato c'è la squadra guidata da Aron Gunnarson.
Vero ostacolo della serata sarà la solida difesa croata, che fino ad adesso ha subito una sola rete e ne ha realizzate ben 8, mentre quella islandese ha messo a segno 6 marcature, una media di 2 a partita.

Grecia-Bosnia Erzegovina ( domenica 13 ore 20:45 )

Che passino dai suoi piedi le speranze bosniache ?
Interessantissima la partita tra queste due nazionali che da anni cercano di imporsi a livello continentale e che adesso si trovano a lottare per un posto al prossimo Mondiale, con la nazionale ellenica a pari punti col Belgio, capolista e favorito vincitore del girone H. Partita che al momento vede la nazionale di Bazdarevic favorita, soprattutto grazie allo stato di forma straordinario di Edin Dzeko e all'assenza del miglior difensore della squadra avversaria Kostas Manolas ( inutile ricordare che i due sono compagni di squadra alla Roma ). Di fronte non abbiamo due squadre che amano molto tenere la palla tra i piedi ( 56% di media ) e che fino ad ora hanno realizzato poco più di 2 reti a partita. La difesa bosniaca è sicuramente il punto debole della squadra e sarà il reparto più sollecitato durante l'intero corso della gara. 

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