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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Eurosfidanti: Qarabag


Il Qarabag rappresenta Agdam, una città di 350 abitanti, quasi totalmente distrutta e abbandonata per via delle guerre e depredata nel corso degli anni. Ed è bellissimo che la sua squadra si trovi in Champions.

In realtà dal 2009 il Qarabag ha sede a Quzanli, città situata nel centro del paese che vanta quasi quattordicimila abitanti. La squadra però gioca a Baku, nell'avveneristico e luccicante stadio che potete vedere qui sopra. Sin dal 96 (tranne che nel triennio 2000-2003) la squadra si qualifica abilmente nelle competizioni europee (questa è la prima partecipazione alla fase a gironi di Champions) e il palmares vanta 5 campionati, 6 coppe e 2 supercoppe. Di questi 13 titoli nazionali ben 9 sono stati conquistati dal 2005 ad oggi: il dominio  agli investimenti del presidente turco e amico di Erdogan, Abdullbari Gozal. Gli spettatori comunque sono tanti: domani contro la Roma sono attesi 70mila spettatori per il grande evento, presidente azero compreso.


Di Francesco conosce l'importanza della sfida, così come conosce bene gli avversari, tanto che in conferenza stampa ha elogiato l'ala sinistra Mahir Madatov, stella attuale del club che ha collezionato 5 reti nelle prime 5 gare di campionato. Il sistema di gioco di base è il 4-3-3, che può tramutarsi in 4-3-1-2 o 4-2-1-3, moduli offensivi che però si adattano bene alla combo fase difensiva e contropiede, tecnica tipicamente perfetta per affrontare squadre di livello superiore. Anche se la fase difensiva lascia a desiderare, non pochi i goal subiti in questa prima fase di stagione.


Per Di Francesco la soluzione perfetta è schierare una difesa rapida e corta, che aiuti il centrocampo in fase di impostazione, per evitare soprattutto ripartenze. Giocatori veloci e abili nello stretto come El Shaarawy e Cengiz potrebbero rivelarsi fondamentali per sfruttare i tanti spazi che la squadra azera lascia sulla trequarti, inutile dire poi che il cinismo sarà fondamentale: contro le piccole in Europa è meglio segnare subito per annichilirle. Palla al mister abruzzese ora, che dovrà rendere conto del turn over ma non troppo, perché contro questa squadra è fondamentale fare 6 punti su 6.

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