| Federico Sborchia | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede
| Paolo Brescia |
Si riparte dopo la sosta per le nazionali. Altro giro, dunque, e altra corsa, in tutt'Europa.
VENERDI' 8
Ligue 1
Ore 20.45
Metz-PSG
Un piacere per gli occhi questo PSG delle stelle. Uno spettacolo, almeno potenziale, questa coppia nella foto. Poi c'è la realtà, quella di una squadra che deve mettere in campo tutto per portare a casa le partite, non tanto ovviamente in campionato, parliamo anche e soprattutto di quella Champions che sta per ripartire. Con il solito e doveroso banco di prova per i ragazzi di Emery. Stasera, dovrebbe trattarsi di una passeggiata di salute, col Metz. Passeggiatina per Neymar, che ci aspettiamo sugli scudi supportato dal sempiterno Cavani. Per chi vuole, stasera c'è il nostro Luca Gregorio in cabina di commento su Premium.
SABATO 9
Premier League
Ore 13.30
City-Liverpool
Lo spettacolo in campo, anche qui. Il pranzo inglese prevede Guardiola-Klopp, la volontà ferrea dello spagnolo contro l'avanguardismo più rischioso dell'ex Borussia. Presupposti per una sfida al pepe, da vedere anche per testare i Reds, che con la rosa da vera leader alternano fatiche a conquiste. Nulla di strano, è kloppismo, ma ora serve il salto vero.
Ore 16.00
Everton-Tottenham
Le due sorprese degli ultimi anni. Da un lato quel Pochettino in attesa di vittoria, con tutti gli ingredienti dalla sua ma sempre incastrato nel momento decisivo: infortuni, crisi, difficoltà. In molti parlavano di "suo anno", ma le altre sembrano diventate più forti sul più bello. Non per niente, l'avversaria di turno ha operato sul mercato, sia con Rooney che nell'organico in generale. E ora sembra una possibile sorpresa intrigante. Dunque, da qui, attenzione ai punti che potrebbe perdere in questo tipo di gare il Tottenham.
Leicester-Chelsea
Le due squadre vincitrici degli ultimi anni si riaffrontano in una gara in cui, stavolta veramente, non sembra esserci partita. I blues sono più forti e hanno sistemato le questioni interne: è di nuovo stato fatto quadrato intorno a Conte, escluso Costa, e i valori si riscoprono per quello che sono. Risultato secco in arrivo, con possibli lampi delle Foxes, ma il titolo giusto è..."si accettano miracoli".
Liga
ore 20.45
Barcellona-Espanyol
Una gara il cui interesse è dettato solo da due dinamiche: è il derby, anche se sentir parlare di rivalità o sfida difficile è quasi blasfemo; e poi è il match dell'inizio della storia tra i blaugrana e lo strapagato Dembele. Il ragazzo d'oro deve far vedere capicità diverse da quelle (si scherza) viste in presentazione. E soprattuto integrarsi bene con i nuovi compagni. Su tutti il predicatore nel deserto, Leo Messi, sempre più solo sia in nazionale che, pare, col Barça.
Serie B
ore 15.00
Palermo-Empoli
Il memorial della scorsa serie A (fu l'ultima, epica, giornata) ripropone due formazioni comunque forti, nella media tra la promozione della B e la retrocessione della A, come sempre in questi casi. Sfida comunque godibile per Nevstoroski che di certo non è il tipico cadetto.
DOMENICA 10
Serie A
ore 15.00
Lazio-Milan
Lucas Biglia torna all'Olimpico. Ma non solo: c'è la conferma di Immobile, che si aspetta altri gol in casa, c'è Kalinic che scalpita per un posto da dividere con Silva e Cutrone, il ragazzo del "calcio d'agosto" che però i suoi due gol in due gare li ha fatti. C'è Suso, c'è Bonucci e un Milan sulla carta e ora anche in pratica davvero forte. Di fronte, una Lazio che nelle prime due ha giocato un brutto calcio, senza spinte. Ma adesso ha un Nani in più.