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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Eurosfidanti: Sporting Lisbona

Francesco Lalopa 

Il primo confronto ufficiale tra Juventus e Sporting Lisbona promette di essere subito decisivo per le ambizioni Champions delle due contendenti: la vincente infatti metterà una seria ipoteca sul secondo posto nel girone, che garantirebbe l'accesso alla fase ad eliminazione diretta della Coppa. Ma chi sono gli avversari dei bianconeri ? Scopriamo qualcosa sulla squadra della capitale portoghese. 

Suggestiva panoramica di uno degli stadi più caldi del Portogallo. La casa dello Sporting è lo stadio "Josè Alvalade"


Secondo in classifica alle spalle della capolista Porto, lo Sporting Lisbona fino ad ora ha collezionato 6 vittorie e 2 pareggi, di cui l'ultimo proprio coi "dragoes". I bianco-verdi sono la seconda miglior difesa ed il secondo miglior attacco della competizione, sempre alle spalle del Porto. Nel girone di Champions occupano il secondo posto a parimerito proprio con la Juventus in virtù di una migliore differenza reti.  

Sarà in grado di infliggere un'altra sconfitta ai bianconeri come già successo tre anni fa ?

Sulla panchina dei portoghesi siede Jorge Jesus, tifoso storico dello Sporting, squadra per cui ha anche giocato come professionista nel 1975. In patria è riconosciuto come uno tra gli allenatori più vincenti di sempre, con ben 12 titoli esposti nella personale bacheca. Ironia della sorte però, 10 di questi trofei sono stati vinti con gli arcirivali del Benfica. 
Jesus si descrive come un allenatore a tutto tondo, che cura non solo l'aspetto tattico della gara ma anche tutto ciò che riguarda l'aspetto extra-campo come i metodi d'allenamento ed il dialogo, elemento fondamentale oggi nel calcio, sia coi calciatori che coi media. 
Non è la prima volta però che Jorge Jesus incontra la Juventus: l'ultima sfida che ha visto protagonista l'allenatore portoghese con i bianconeri è stata nella semifinale di Europa League del 2015 col Benfica. Partita che vide uscirne vincitori poi proprio i bianco-rossi che estromisero clamorosamente la Juventus da una finale che poi avrebbero potuto giocare tra le mura amiche dello Juventus Stadium. 

Generalmente lo Sporting si schiera in campo con un classico 4-4-2, pronto a mutare agilmente in un ben più offensivo 4-2-3-1. L'approccio tattico è quello di un possesso palla fluido e non troppo ostinato, con la preferenza per un palleggio veloce nella zona centrale del campo, per poi sfruttare le fasce con le incursioni degli esterni. 
Nella rosa dello Sporting figurano vecchie conoscenze del nostro campionato come Bruno Fernandes, ex Sampdoria ed Udinese, che è diventato improvvisamente uomo-gol e miglior marcatore della squadra e Seydou Doumbia, passato per Roma in un infausto finale di stagione in cui ha visto più la panchina che il campo. 
Tra i pali troviamo Rui Patricio, uno degli uomini di spicco della squadra. Davanti a lui, in una linea a 4, vengono generalmente schierati Jeremy Mathieu, ex Barcellona, e Sebastian Coates come centali e Cristiano Piccini ( ex Livorno ) e Fabio Coentrao ad agire sulle fasce. A dirigere il gioco della squadra c'è il giovane William Carvalho, in passato considerato tra i migliori prospetti europei e che adesso veste la fascia di capitano dello Sporting, mentre al suo fianco c'è Rodrigo Battaglia. Alle spalle della prima punta Bas Dost agiscono Gelson Martins, Marcos Acuna e Bruno Fernandes. 


Tra gli uomini da tenere d'occhio dello Sporting ci teniamo a segnalarvi Marcos Acuna, esterno sinistro venticinquenne proveniente dal Racing de Avellaneda. Nonostante sia mancino Acuna preferisce agire sulla fascia sinistra, da cui può crossare per la prima punta o rientrare sul destro per servire gli inserimenti dei centrocampisti. Forte fisicamente e rapido può mettere in seria difficoltà il settore destro della difesa bianconera, che nel corso di questa stagione sta avendo più di qualche difficoltà.

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