Passa ai contenuti principali

Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

O Rei 1284

| Francesco Zamboni |

1284, non un numero a caso, bensì i gol fatti in carriera da quello che forse è stato il giocatore più forte della seconda metà del ‘900.

Era il 1°Ottobre del 1977 e Pelé, nella sua ultima gara da professionista, in un Santos-New York Cosmos mise a segno l’ultimo gol della sua strepitosa carriera.

In 21 anni O Rei ha messo a segno tanti, moltissimi gol, di cui anche di pregevolissima fattura, permettendo anche al suo Brasile di aggiudicarsi la Coppa Rimet, l’allora Mondiale, per ben 3 volte, nel 1958, 1962 e 1970, unica selezione a riuscirci.



Pelé nel corso della sua carriera si è dimostrato un calciatore completo, capace di coniugare tecnica e abilità atletiche, intelligenza e velocità, precisione nei passaggi e senso del gol. A tal proposito, si ricorda che segnò cinque reti in un solo incontro in almeno sei occasioni, realizzò quattro gol in una singola partita trenta volte ed aggiunse a ciò novantadue triplette.
Il soprannome Pelé deriva dalla pronuncia errata che Edson Arantes do Nascimento dava all’allora portiere della nazionale Bilè.


Come detto nella sua carriera Pelé ha messo a segno più di 1200 reti, e l’ultima in ordine cronologica compie ben 40 anni, ma nessuno si dimenticherà mai di O Rei, il “Dio del Calcio”.

Popolari

La conferma del patrimonio Guardiola

| Luca Balbinetti | Questo Manchester City è qualcosa che va oltre una semplice squadra, è la conferma che un allenatore con le sue idee e l'ambiente giusto attorno può portare avanti un'idea di gioco che qualche anno fa aveva del rivoluzionario, ora è semplicemente estasi, e merita di essere lodato, fin quando non risulterà estremamente banale farlo. 

Come il Lipsia ha messo le ali

| Francesco Zamboni | Storia del RasenBallsport (nota impropriamente come RedBull) Leipzig, squadra fondata nel 2009 e militante da quest'anno in Bundesliga.

Conte e Ranieri, gli opposti si attraggono

| Luca Balbinetti | Guardando una partita del Chelsea di Antonio Conte ci si può confondere, senza troppo sforzo, con il Leicester dei miracoli di Claudio Ranieri, e fidatevi non è un azzardo. 

La storia di Roma-Chelsea

| Valerio Frezza | Quel pomeriggio di agosto, a Montecarlo, forse neanche l’uomo incaricato del sorteggio delle palline sapeva chi stesse mettendo una contro l’altra. Non che fosse uno qualsiasi poi, semplicemente il capitano della Roma da una vita. Francesco Totti ha estratto i nomi di queste due squadre infilandole nello stesso girone, lo ha fatto con la sua faccia da guascone ma anche con quell’emozione che ti da il manipolare un pezzetto di cuore tra le mani. Tant’è che a Roma e Chelsea capita di incrociare di nuovo le loro strade europee e lo fanno, nella più lussuosa delle vetrine, per la terza volta nella loro storia.