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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Ligue 1: primo bilancio


| Michele Mazzella |

Dopo nove giornate dall’inizio del campionato d'oltralpe è ora di effettuare un primo bilancio.



Impossibile non cominciare dal Paris Saint Germain di Tuchel, 9 vittorie su 9 partite, una media di 3,5 gol segnati per gara e appena 6 gol subiti in tutta la competizione: questo il perentorio biglietto da visita dei parigini che stanno letteralmente dominando il campionato. Ben 21 dei 32 gol totali segnati dal PSG sono arrivati dal trio d’attacco Neymar-Cavani-Mbappé; il giovane francese in particolare è andato a segno 4 volte in appena 13 minuti nel corso dell’ ultima gara interna vinta per 5-0 contro il Lione.


Se per quanto riguarda la corsa al titolo nonostante la stagione sia solo all’inizio il PSG è altamente favorito per la vittoria finale, molto più interessante è la situazione che riguarda i piazzamenti Champions ed Europa League: il Lille si trova al momento al secondo posto ed è certamente la più grande sorpresa in positivo di questo inizio stagione: la squadra attualmente guidata da Cristophe Galtier aveva terminato lo scorso campionato come quart’ultima, rischiando fino alle ultime giornate la retrocessione. Tutta un’altra storia quest’anno per il Lille che ha ora legittime ambizioni europee grazie a una difesa ordinata che ha concesso appena 7 gol agli avversari, all’immenso talento di Nicolas Pepe, che con 6 gol e 4 assist ha già attirato le attenzioni di molti club di qualche top club. Ma Pepe non è l’ unica stella che ha brillato nell’attacco del Lille: fondamentale la vena realizzativa di Jonhatan Bamba, attaccante classe 1996 (22 anni) che si trova già a quota 7 reti stagionali, appena un gol sotto a Neymar e Mbappè, attualmente capocannonieri della Ligue 1.
Va invece a correnti alternate l’Olympique di Marsiglia allenato da Rudi Garcia, attualmente terzo in classifica, che ha messo ottime prestazioni come i due 4-0 interni ai danni del Tolosa e del Guinguamp, ma anche scivoloni clamorosi come il 3-1 subito dal modesto Nymes e la sconfitta per 4-2 contro gli storici rivali del Lione. Se infatti l’ attacco si conferma su ottimi livelli grazie a un eccezionale Florian Thauvin, esterno campione del mondo già a quota 7 gol e al solito Dimitry Payet, non si può dire altrettanto della difesa: 16 gol subiti infatti per il reparto guidato dall’ex Milan Adil Rami, solo il Guinguamp fanalino di coda ha fatto peggio con 18 reti concesse agli avversari.


Sicuramente non convincente invece l’inizio stagione del Lione. La squadra di Bruno Genesio ha mostrato tutti i suoi limiti nella sconfitta per 5-0 contro il Psg, la bella vittoria alla sesta giornata per 4-2 contro l’OM non può compensare clamorosi passi falsi come le sconfitte contro Nizza e Reims e i pareggi contro Caen e Nantes, tanti punti importanti lasciati per strada dal Lione che ha al contrario cominciato molto bene in Champions con la vittoria a sorpresa sul campo del Manchester City.
Se come detto in precedenza la sorpresa positiva di questo inizio stagione è il Lille, a far più scalpore è l’ inizio shock del Monaco, la squadra del principato, seconda in classifica l'anno scorso, è ora terzultima in piena zona retrocessione, con una sola vittoria, tre pareggi e cinque sconfitte, che si aggiungono ai due ko consecutivi in Champions. Sono il biglietto da visita di una società che appena due anni fa vinceva il campionato e raggiungeva la semifinale di Champions. Fa perciò impressione vedere ora una squadra in crisi totale che arranca in tutte le competizioni e la cui ultima e unica gioia stagionale risale all’11 agosto con la partita d’esordio vinta 3-1 in casa del Nantes. La squadra di Jardim non gira come dovrebbe e il solo e solito Falcao a quota 4 centri in Ligue 1 non basta, probabilmente fatali le troppe cessioni negli ultimi due anni, ultime per ordine di tempo quelle di Fabinho e Lemar, due giocatori chiave per il Monaco. I nuovi arrivati, tra cui il russo Golovin che aveva impressionato al mondiale, non stanno rendendo come sperato e ora il fantasma di una clamorosa retrocessione, o almeno di una stagione negativa, incombe minaccioso sulla società monegasca.
Prosegue invece il momento no per Mario Balotelli, escluso per scelta tecnica dalla trasferta del Nizza sul campo del Tolosa, nessun infortunio alla base della scelta del tecnico Vieira. Squalificato nelle prime 3 giornate, Balotelli al rientro non ha comunque trovato continuità, giocando appena 3 partite senza mai trovare la via del gol.

Occhio al talento di Manu Garcia


Sono tanti i talenti che in questi ultimi anni sono passati per il campionato francese, non è perciò un caso che Guardiola abbia spedito Manu Garcia in prestito al Tolosa, centrocampista classe '98 di proprietà del City che si sta mettendo in luce nella città rosa. Parliamo di un trequartista rapido e molto dotato tecnicamente, capace di giocare con efficacia a un tocco di palla. Al Tolosa ha giocato tutte le 9 partite mettendo a segno due assist. Manu Garcia deve migliorare moltissimo dal punto di vista difensivo, ma anche realizzativo, il giovane non ha infatti un grande feeling con la porta avversaria, tuttavia parliamo di un potenziale fuoriclasse di cui probabilmente sentiremo parlare molto in futuro.
Insomma mancano ancora 31 gare di Ligue 1, ma il campionato francese ci ha già regalato tante emozioni e risultati a sorpresa e probabilmente continuerà a farci divertire, soprattutto per quanto riguarda la corsa a un posto europeo che vede al momento coinvolte almeno 7 squadre che possono sperare in un piazzamento per la prossima Champions ed Europa League.

ph: Getty Images

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