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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Opinione sui convocati

| Luca Balbinetti |

Ci siamo: o tutto o niente; e fortunatamente, a quanto pare i nostri giocatori non considerano neanche un’ipotesi non arrivare al mondiale, e questo in parte ci tranquillizza. Ma poi riflettendoci bene, sono altre le questioni che inquietano maggiormente: come giocherà l’Italia di Ventura?


Partiamo dal principio, le convocazioni. Avevamo aspramente criticato il CT azzurro per non essersi ancora accorto di Simone Zaza, giocatore che sta facendo cose straordinarie in quel di Valencia. Ora siamo stati tutti accontentati, ma Zaza non sarà della partita, almeno quella che andrà in scena domani sera, per un riacutizzarsi di un problema al ginocchio. Quindi la coppia davanti sarà composta da Immobile (acciaccato) e Belotti (acciaccato). 



La novità più importante è che Ventura vuole affrontare la Svezia con il 3-5-2, probabilmente avrà ragione, ma non mi trova d’accordo e vi spiego perché. La Svezia è una squadra compatta, fisica e che fa della posizione del tatticismo il suo punto di forza, dato che le individualità sono in generale non eccezionali (con tutto il rispetto del caso, ovviamente), ora, se loro sono molto bravi nel difendere, per quale motivo noi vogliamo privarci di un giocatore come Insigne? capace di creare superiorità numerica? È vero, il ragazzo napoletano non è mai riuscito a stupire con la maglia azzurra, e questo giustifica la scelta di Ventura, che sicuramente pensa di poter spezzare la partita in due con l’entrata di “Lorenzo il magnifico”, ma a mio modo di vedere solo in parte.


 Il centrocampo svolgerà un lavoro fondamentale, ho come la sensazione che Daniele De Rossi giganteggerà in mezzo al campo, questo tipo di  partite sono ciò per cui lavora da sempre. Da Parolo mi aspetto la solita utilissima partita a livello tattico, da Verratti, giuro, non so cosa aspettarmi. Sulle fasce, aspettando che il nostro CT abbia il coraggio ed un pizzico di spregiudicatezza nel convocare Chiesa, e finché così non sarà, dovremo riporre le nostre speranze di creare problemi offensivi con continuità alla difesa avversaria con Candreva, cosa che a memoria, non è mai accaduta, ma la Svezia, ripeto individualmente non è eccelsa e quindi vanno puntati, continuamente. 
In difesa, al contrario di quanto si possa pensare, non corriamo grandi pericoli, Berg è un buon giocatore, occhio ai suoi spunti, ma in generale credo che la nostra linea difensiva sia troppo esperta per farsi cogliere di sorpresa dai ragazzi svedesi. L’approccio alla gara dei nostri sarà fondamentale, non si deve cadere nell’errore di far entrare fin da subito il pubblico di casa in campo.

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