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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Cengiz Ünder cambia la Roma

| Francesco Lalopa |

Da oggetto misterioso (solito giudizio frettoloso) a nuovo feticcio per i tifosi giallorossi, Cengiz Ünder nelle ultimo mese sta attraversando un periodo d'oro e sta sempre più imponendosi nelle gerarchie della Roma. Eppure al suo arrivo a Roma molti erano i dubbi che si erano sollevati sul suo conto.


Il classe 97 Cengiz Ünder è sbarcato questa estate alla Roma dopo aver militato nell'ultimo anno al Basaksehir di Instanbul. Giocando in un campionato "minore" pochi erano a conoscenza della sua esistenza a livello calcistico. Nessun giornale, nessuna televisione, solo qualche video sgranato su YouTube che mostrava le sue gesta in un campionato che di certo non è noto per le difese insuperabuli. Eppure qualcosa deve aver catturato l'attenzione di un esperto DS come Monchi, qualcosa che lo ha convinto a sborsare una cifra cospicua ( 15 milioni di Euro ) per un calciatore giovanissimo e praticamente sconosciuto. 


Ünder è un'ala mancina offensiva che abitualmente gioca sulla destra del fronte d'attacco in modo tale da potersi accentrare per tirare col proprio piede forte, come tanti pari ruolo fanno oggigiorno. Ma guai a pensare che le sue caratteristiche finiscano qui: Cencio (come lo chiamano nella capitale) è in grado anche d'andare sul fondo per poter crossare con l'altro piede, il destro, con cui calcia discretamente. La tranquillità con cui sceglie d'accentrarsi o d'andare sul fondo lo rende un vero e proprio enigma per qualsiasi difensore, che dovrà aspettarsi qualsiasi cosa una volta che se lo troverà di fronte nell' 1 contro 1. Oltre che sulla destra, il giovane turco può giocare sia sul fronte opposto dell'attacco, sulla sinistra, che dietro la punta. Tatticamente è il tassello che mancava alla Roma sin dal post-Salah.

Purtroppo però, oltre al limite fisico che affronta un calciatore giovane che si affaccia nel calcio dei grandi, un altro grande limite che ha Under è quello dell'inesperienza: l'affrettatezza nelle scelte, il voler affrontare spesso anche più di un avversario da solo sono frutto della giovane età dell'atleta, della voglia di mettersi in mostra dinanzi ad allenatore e tifosi. Di certo però col passare del tempo e con la maturazione del calciatore questo difetto andrà limandosi ed il giocare in una squadra che da anni affronta la Champions ed è in lotta per le prime postazioni in campionato, aiuta parecchio.


Ma come si inserisce il giovane Cengiz in questa Roma ? Difficile immaginare che le gerarchie cambieranno in Champions League, dove i titolari potrebbero essere Perotti ed El Shaarawy, per garantire maggiore esperienza in una competizione che necessita di giocatori esperti. In campionato però il giovane turco può trovare un importante minutaggio, specie contro squadre di caratura inferiore. Nel nuovo 4-2-3-1 imposto da Di Francesco, Ünder sembra poter ambire ad un posto da titolare in gran parte delle future sfide che attendono i giallorossi.

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