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Sanchez-Mourinho: un connubio giusto?

| Luca Balbinetti | 

Un giocatore di una classe infinita, incontra un club dalla storia centenaria e dalle gesta gloriose. E quando poi vieni presentato con quel numero 7 sulle spalle, tutto prende una piega quasi mistica. Ma è il giocatore giusto per Mourinho?



Sanchez ha già esordito, sia in FA Cup che in Premier League, prima vincendo ed aiutando la squadra a farlo, poi perdendo, perché il Tottenham attualmente è più forte di questo United. E così senza neanche saperlo, Alexis ha vissuto due facce della stessa medaglia, mi spiego meglio: chi scrive, pensa fortemente che il connubio Sanchez-United rientri in uno di quei meccanismi forzati, è come se qualcuno (Mourinho) volesse far entrare a tutti i costi un tassello sbagliato (Sanchez) in un puzzle (United). Quindi o si cambia qualcosa, o ci saranno problemi.


Approfondisco: non è un segreto che il ragazzo cileno preferisse di gran lunga essere allenato da Pep Guardiola, non c'entra chi sia il più forte tra i due managers, c'entra l'inserire il tassello giusto nel puzzle giusto. Sanchez doveva andare al City, perché non esiste squadra al mondo più adatta alle sue caratteristiche, e non esiste manager maggiormente capace di esaltare le sue qualità. 

Fermiamoci un secondo però, e precisiamo: non sto affermando che Sanchez non riuscirà ad essere incisivo nei Red Davils, sto dicendo però, che Sanchez, sulla carta (che di solito ha ragione) non è il giocatore giusto per il gioco proposto dallo United. Lo sarà quando la squadra di Manchester sarà molto più forte del proprio avversario -vedasi FA Cup o partite in casa contro squadre medio-piccole- al contrario sarà molto difficile che Alexis possa sfruttare le sue migliori caratteristiche nei big match della squadra di Mou. 


Per quanto Wenger non possa piacere, è un maestro assoluto del movimento offensivo, e il suo Arsenal pur non riuscendo nella maggior parte delle volte a vincere, riusciva ad offrire a Sanchez il miglior gioco possibile per metterlo in risalto, perché se hai un giocatore che per tecnica individuale è tra i primi 5 al mondo, devi metterlo nelle condizioni migliori. Ora le due domande tanto principali quanto semplici sono: lo United e nello specifico Mou, riuscirà a cucire attorno a Sanchez il miglior "abito" possibile? E soprattutto riuscirà a sfruttare le infinite qualità del cileno nei big match per provare ad affrontarli a viso aperto? 

In definitiva, credo che Sanchez lo possa aiutare, molto più di quanto il manager portoghese possa aiutare l'ex Arsenal.

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