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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana...

Costanza e spettacolo


La Serie A non perde occasione di fornirci dati, numeri, fatti. C'è la costanza e lo spettacolo del vertice, anche quando il calcio giocato non è di altissima qualità, ma fatto di testa, attenzione e caparbietà. C'è la ripresa dagli incubi, c'è un importante crollo tutto da capire. In più, una interessante lotta in Europa fatta di buona volontà. E una salvezza sempre più improbabile per le 3 in basso.

Copertina per Ünder: serve valorizzare giovani interessanti, il riscatto del classe 97 in questo campionato sembra essere solo all'inizio, e con lui anche la Roma vuole ripartire dalla cinquina al Benevento. Certo, regnano ancora le incertezze in casa Roma, con amnesie e stranezze da indagare. Amnesie, come quelle dell'Inter, che come i giallorossi riparte da macerie ancora da rimuovere del tutto, ma riparte. E come la Lazio, che si presenta spenta al mese decisivo dopo tanta qualità dimostrata. Sicuramente dei pesi mentali, sicuramente fisici, vista la rosa. Certo, il calo arriva ma c'è un saliscendi davvero curioso per il terzo posto. 


Lo stesso saliscendi, e arriviamo al vertice, che potrebbe verificarsi tra Napoli e Juve: i valori, diciamolo, sono praticamente gli stessi. La Juve conta sulla rosa più ampia, il Napoli sul tasso tecnico dei titolarissimi un pelo superiore (numeri e statistiche individuali, a volte, smentiscono il dato, ma globalmente ci siamo). La Juve conta su un blocco difensivo più compatto, il Napoli non permette alle avversarie di superare il centrocampo con il pressing e il recupero palla rapidissimo.
Insomma: il punticino di distanza è semplicemente un accidente che poco testimonia se non un equilibrio totale. Decideranno la contesa le gare di marzo, lo scontro diretto, le Coppe...Forse. Certamente sarà da godere. Prendiamo la caparbietà di Firenze (ci piace), prendiamo il 4-1 Azzurro (ci piace). Qualità diverse nell'espressione, obiettivo identico. 

Infine, la lotta europea, detto della forte incertezza per la coppa dalle grandi orecchie. Milan e Samp, con l'Atalanta papabile, sono a nostro avviso le quotate per l'ultimo posto. Qui si giocherà la disputa, le altre calano alla distanza per appagamento. Potrebbero cascarci anche la Dea e la Doria, a quel punto Rino avrebbe vita facile. Ma oltre a questo discorso, c'è anche il buon lavoro, difficoltà a parte, che sta facendo l'ex Primavera con i suoi. Mentale e tattico.

Chiudono le 3 in basso, Benevento (non c'è qualità, c'è gioco), Verona (non c'è gioco), SPAL (mancano le basi). La B è loro, Crotone e Chievo devono limitarsi a non affondare.




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