| Federico Sborchia | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede
| Francesco Lalopa |
Il "Clasico" numero 265 tra le due squadre più titolate della penisola Iberica potrebbe dare una svolta, quantomeno iniziale, a questa Liga 2016. Tra rivoluzioni tattiche, assenze e ( graditi ) ritorni, vi raccontiamo come le due Big si avvicinano a questa sfida importantissima.
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Qui Barcellona: "Lucho" potrebbe sorprenderci ?
Che la situazione del Barcellona non sia delle più rosee non è un segreto ed il pareggio col Sociedad in trasferta non ha di certo migliorato la situazione, anzi pare che vi sia stato un confronto tra staff e giocatori, segnale che la situazione non va sottovalutata dato che la squadra dell'ex allenatore della Roma sta perdendo molta strada rispetto alla capolista.
L'assenza della principale fonte di gioco ed idee, Andres Iniesta, ha mostrato tutti i limiti di una squadra che non può basare le proprie fortune sulla sola MSN e su un centrocampo più fisico che ragionatore.
Sabato pomeriggio però "Don Andres" potrebbe fare il suo ritorno in campo dal primo minuto e Luis Enrique potrebbe decidere di riproporre la squadra che ha sconfitto 4-0 il Manchester City in Champions, con un 3-4-3 già provato varie volte in questa stagione, con Rakitic che scalerebbe sulla fascia, pronto a limitare le galoppate di Cristiano Ronaldo.Il terzetto difensivo sarà composto da Piquè, Umtiti e Mascherano.
Qui Madrid: una vittoria per andare in fuga
Dalla cima della classifica si può osservare meglio la situazione e le avversarie che si affannano per inseguirti. Il Real è padrone del proprio destino e, nonostante il fatto che questo sia solo il derby d'andata, può mettere una seria ipoteca su questa corsa al titolo, tagliando difatti le gambe alla sua inseguitrice più accreditata dopo aver annichilito i cugini dell'Atleti nel derby cittadino.
Il rovescio della medaglia sta nell'assenza di Gareth Bale: il gallese salterà la partita per un infortunio alla caviglia, a seguito del quale si è dovuto operare. Al suo posto molto probabilmente giocherà Lucas Vazquez.
Numeri di "Clasico"
Quello di sabato sarà il derby numero 265. In Campionato le due squadre si sono incontrate 172 volte, col Real che è in vantaggio nel numero di vittorie: 72 contro le 68 dei "Blaugrana". Le posizioni si invertono però se si guarda al numero totale di sfide vinte, comprendendo anche le Coppe: il Barcellona ha vinto ben 109 sfide, mentre i "Blancos" solo 97.
Il giocatore con più presenze nella storia di questa sfida è Manuel Sanchis con 43 cartellini timbrati, seguito a ruota da Xavi e Gento con 42 presenze. Tra quelli in attività il primo è Andres Iniesta che, con la presenza di sabato, potrebbe toccare quota 34.
La classifica dei marcatori è guidata da Lionel Messi, che fino ad ora ha siglato ben 21 reti. Il suo eterno rivale Cristiano Ronaldo ne ha siglate ben 16 e, in caso di doppietta, potrebbe agganciare in classifica una leggenda del Real Madrid come Di Stefano.