| Federico Sborchia | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede
| Redazione |
Il sorteggio di Champions fa uscire le italiane con sensazioni opposte. Urna dolceamara.
Il Napoli pesca il Real, come l'anno scorso capitò alla Roma. La Juve prende il Porto, che è stato anch'esso protagonista con i giallorossi, in agosto. Ma per demeriti della Roma, sia chiaro: il Porto è più che battibile, se preso in velocità e con cattiveria. Da qui a febbraio ovviamente tutto può cambiare, non però la mentalità: la Juve è vincente, il Napoli non ha la maturità del grande palcoscenico, vincere al Bernabeu resta un impresa e un ostacolo (per il momento) troppo grande per Sarri e truppa. Certo, poi bisognerà far parlare il campo, aspettiamo le notizie del 2017. Il campo dovrà parlare anche in Bayern-Arsenal, per nulla scontata, in PSGBarça, altro choc per i francesi che non riescono a passare indenni da ottavi e quarti, storicamente. Sorteggio buono per il Dortmund, il Leicester e l'Atletico: il passaggio è alla portata. Il più equilibrato (ad oggi)? CityMonaco, giochi spumeggianti a confronto!
E ora l'Europa League, con Roma e Fiorentina e il rischio United...
(Paolo Brescia)