| Federico Sborchia | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede
| Emanuele Ciccarese |
Villarreal ("Il sottomarino giallo") e Monchengladbach ("I puledri") sono avversarie toste (anche perchè nelle urne c'era di meglio), ma Roma e Fiorentina possono batterle. Andiamo a conoscerle meglio.
Villarreal
La situazione nella Liga è abbastanza positiva: VI posto e 23 punti, a -7 dal Siviglia terzo; È una squadra che subisce poco e segna poco: èda vedere se migliorerà il ritmo da qui ai sedicesimi di UEL, ma sembra poco probabile.
C'è da dire anche che è una squadra molto cinica, le partite secche andata a ritorno le ha sempre gestite bene sotto la guida di Marcelino e questo tipo di smalto non dovrebbe essere andato perduto anche perchè mentalmente e tatticamente c'è stata una continuità con il nuovo tecnico
Il modulo usato da Escribà è il 4-4-2 base che per le caratteristiche dei giocatori che mette in campo diventa una sorta di 4-5-1 o 4-4-1-1. I nomi variano spesso, anche per non lasciare punti di riferimento, e la rosa alterna giocatori rapidi a giocatori solidi.
Da tenere d'occhio: i due Soriano, la vecchia conoscenza Alexandre Pato e l'ex BarçaGiovani Dos Santos.
Borussia Moenchengladbach
La situazione in Bundesliga è molto negativa. I puledri sono sospesi al dodicesimo posto, a ben -9 punti dal sesto posto che significa Europa, e a +6 dal terzultimo posto che significa retrocessione. Pochi goal fatti e tanti subiti rendono il bottino della differenza reti a -10.
Ma anche qui il discorso non è così semplice. È una squadra simile al Villarreal per il fatto che dà il meglio di sé negli scontri secchi. Esemplare la partita giocata in casa quest'anno contro il City: dominazione inglese sul piano del gioco, organizzazione difensiva più catenaccio a ripartire e 1-1 finale.
Il modulo base è il tedeschissimo 4-2-3-1, i difensori hanno dimostrato talento ma non troppa solidità, mentre il centrocampo funziona bene, solidità e qualità apprezzabili. La trequarti e l'attacco funzionano senza troppi punti di riferimento e ricordano la prima Roma di Spalletti o più vagamente il più recente Napoli di Sarri, per velocità e qualità tecnica degli esterni, e incursione degli incontristi con il vizio del gol alle spalle della punta.
Da tenere d'occhio: Dahoud, Stindl, e Thorgan Hazard.