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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Fuga dalla vittoria

|Valerio Frezza |

L’occasione era propizia, il blasone della storia contro la sfacciataggine della matricola. Questo poteva sembrare Verona-Benevento alla vigilia del 24° turno di B ma il campo ci ha regalato tutta un’altra gara ricca di gol ma anche di nervosismo, chiaro sintomo che la posta in palio fosse alta.


 Da una parte per i gialloblu era l’occasione per allontanare una fastidiosa pretendente alla promozione, dall’altra per i ragazzi di mister Baroni la possibilità di rimanere agganciati a quel treno che porta diretti in serie A. La partita, nonostante il terreno pesante, regala subito emozioni e non a caso in meno di mezz’ora si va per tre volte a segno: 2-1 per il Benevento, grazie ad una ottima azione personale di Cissè e allo spunto di Lucioni rapido a spingere in rete una pennellata in area del numero 10 Ciciretti direttamente da calcio di punizione. A metà del secondo tempo il copione sembra mutare. In cinque minuti un rosso a testa: fuori Cissè e Pazzini. Nervosismo e stanchezza per il campo pesante cominciano ad affiorare ma proprio quando il Benevento sembrava ad un passo dal successo ecco l’episodio chiave: al 90° minuto Venuti frana sul veronese Souprayen in area di rigore. Dagli undici metri Romulo pareggia i conti e salva il Verona dalla capitolazione. Il pareggio del Bentegodi è l’occasione che il Frosinone aspettava per rosicchiare punti ai primi della classe. I ciociari, sul campo del Latina, non se lo fanno ripetere e con un calcio di rigore al 38° minuto si aggiudicano l’intera posta in palio . I pontini scivolano così ai margini della soglia dei play out, superati dal miglior Cesena della stagione al terzo risultato utile consecutivo. I romagnoli passano a Carpi per 2-1 scrollandosi di dosso i fantasmi della retrocessione e veleggiando verso la parte più comoda della graduatoria. 


Sul fondo continua la serie positiva di Trapani e Avellino che dividendo la posta in palio si avvicinano al gruppo che galleggia un filo sopra la zona retrocessione. L’impresa per i siciliani è ardua ma le due vittorie consecutive ed il pari con gli irpini hanno portato una boccata d’ossigeno ad una classifica che stava diventando disperata.

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