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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Riaprire e richiudere la Liga

| Francesco Lalopa |

Se il calcio fosse uno sport noioso probabilmente smetteremmo di seguirlo e se i campionati si chiudessero in novembre non avrebbe neanche senso appassionarsi. Ma il calcio, si sa, ha questa caratteristica di non essere mai scontato e banale: ed infatti il Real Madrid, dopo esser scappato anche a +7 sulle inseguitrici, ogni tanto stacca la luce, quasi a favorire le rimonte di Barcellona e Siviglia.

Come era ? Chi è causa del suo mal, pianga se stesso ?



La Liga si riapre. Anche se con gara in meno rispetto alle inseguitrici, il Real di Zidane è reduce da una pesante sconfitta sul campo del Valencia, perdendo cosi l'occasione di portare a casa 3 punti d'oro: l'ex squadra di Prandelli infatti, alla seconda vittoria consecutiva, fa un favore immenso ai "Blaugrana" cancellando di fatto le possibilità di un ipotetico -7 in classifica dopo i due recuperi.
Una partita in cui è stato protagonista Simone Zaza, arrivato proprio in gennaio in Spagna dopo un avvio di stagione tutt'altro che esaltante in Inghilterra. La seconda rete nelle ultime due gare sa di riscatto per un calciatore continuamente vessato da critiche dopo il clamoroso errore dal dischetto in Italia-Germania.
E' il secondo stop per il Real, anche questo arrivato un po' a sorpresa e lontano dal Bernabeu, con tutti i titolarissimi schierati dal primo minuto. Una notizia che non può che far piacere ai tifosi del Napoli, che proprio al San Paolo riceveranno tra due settimane i "Blancos" per una sfida da dentro o fuori in Champions League. ( più fuori che dentro a dirla tutta, per la gioia del ranking UEFA delle spagnole )



Ma la Liga può benissimo tornare a chiudersi questa domenica visto che alle 16:15 è in programma il big match Atletico Madrid-Barcellona. Un'eventuale sconfitta dei campioni in carica per mano dei "Colchoneros" consentirebbe al Real Madrid di tornare ad accumulare vantaggio in classifica e col turno da recuperare si metterebbe quasi in discesa per la squadra di Zidane, con pochissime partite complicate da qui a fine stagione. Uno scenario che avrebbe quasi dell'assurdo, con l'Atletico che potrebbe ipotecare il titolo in favore degli arci-rivali del Real Madrid.
L'Atletico Madrid, seppur distante dall'essere la squadra quadrata ed impenetrabile ammirata in passato, è in netta ripresa e la sua difesa sta tornando ad essere blindata come nelle scorse stagioni. In attacco ci pensano un Griezmann sempre più leader e sogno di mercato delle big d'Europa ed un Kevin Gameiro formato bomber che proprio settimana scorsa ha siglato una tripletta in appena cinque minuti subentrando dalla panchina.
Il Barcellona invece non è più il Barcellona: Iniesta inizia a risentire dell'età e nonostante il piede resti quello di sempre 90 minuti son veramente pesanti per lui, Neymar sta probabilmente giocando la sua peggior stagione da quando fa parte della MSN anche a causa dei continui acciacchi, Rakitic che vede e non vede il campo aumentando le voci su probabili addii e dissidi interni, la difesa che non trova equilibrio e prende imbarcate clamorose come quella contro il PSG che si sentono eccome ( citofonare AS Roma ) e Luis Enrique, al centro di tutte le critiche, che fatica a trovare soluzioni per rimediare ad una situazione che giorno dopo giorno diventa più pesante e che rischia di tagliar fuori i "Blaugrana" dalla corsa a qualsiasi obiettivo stagionale.

Le sue risposte piccate in conferenza stampa stanno facendo il giro del web. Un periodo veramente no per "Lucho"

Leggermente più indietro, quasi in sordina, il Siviglia di Sampaoli che, seppur faticando, continua a tenere il passo delle grandi. L'obiettivo, quello della qualificazione diretta in Champions League, è quasi raggiunto ma tutti si aspettano il grande exploit dell'ex allenatore del Cile.
Segue a distanza l'Euro-Sfidante della Roma: il Villareal. La squadra di Escribà ha accusato il colpo dopo la sonora sconfitta europea e solo nei minuti di recupero ha regolato il Real Sociedad grazie alla rete di Castillejo, agganciando proprio gli avversari di giornata in classifica.

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