| Federico Sborchia | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede
| Valerio Frezza |
Il destino del Verona è veramente particolare. Adesso, senza arrivare a scomodare la fatal Verona del maggio ’73 che li vide però sorridere alla fine della contesa, una riflessione è doverosa.
Il Verona perde la testa della classifica alla 25^ giornata e viene inglobato dal gruppo in volata. Chi si intende di ciclismo sa che non è cosa buona: le volate si portano avanti dall’inizio alla fine, se il gruppo degli inseguitori rinviene sono dolori e per i gialloblu diventerà difficilissimo tentare un nuovo strappo verso il traguardo di maggio. Nel 2017 il Verona ha già rimediato due sconfitte per giunta contro Latina e Avellino, club invischiati nella melmosa lotta salvezza. Al Partenio, set di tantissime partite di Serie A negli anni ’80, la gara è brillante e nessuna delle squadre sembra prevalere. La svolta in al 49° minuto: traversone in area veronese, Ardemagni scatta superando la linea dei difensori e Caracciolo lo trattiene vistosamente per la maglia. Il rigore è netto e Paghera lo trasforma. Il Verona non reagisce e l’Avellino trova il gol del definitivo raddoppio con un tiro di Verde dal limite sul quale il portiere non è esente da colpe. Per gli irpini una vittoria che dà morale, punti preziosi e la possibilità di mettere la testa fuori dalla bagarre retrocessione. Alla luce del risultato del Partenio il Frosinone fa festa due volte: batte il Carpi e sorpassa il Verona, tutto in un solo colpo. A dire il vero la partita al Matusa non è delle più divertenti e la vittoria arriva al 20° minuto con una rete realizzata dall’ex Sassuolo Terranova. Quelli bravi parlerebbero di vittoria cinica.
Oltre ai ciociari il treno per la Serie A vede comodamente accodati anche Benevento e Spal vere rivelazioni della stagione. I ferraresi travolgono l’Entella sul campo ospite con un sonoro 0-3 mentre i giallorossi del Sannio hanno la meglio su un Latina alla terza sconfitta consecutiva che le vale il 19° posto. In realtà i pontini erano partiti benissimo passando in vantaggio con Corvia al 20° ma già alla fine del primo tempo il Benevento aveva raggiunto il pari. Al 61° il sorpasso si completa con un fantastico gol di Ciciretti che quasi dalla linea di fondo trova il gol sull’angolo opposto. Nel blocco play off si inserisce a pieno titolo il Perugia forte del successo nel derby umbro contro la Ternana, costringendo i verderossi alla seconda sconfitta consecutiva. Passi da gigante nella lotta salvezza per Salernitana (ormai praticamente a metà del guado tra play off e play out), Cesena e Pisa. Romagnoli e pisani sono al quarto risultato utile consecutivo.
A guardare la classifica è sempre più chiaro. Due campionati distinti prendono vita in Serie B: uno per guadagnare la salvezza, l’altro per approdare in Serie A e attenzione perché non sono esclusi sgambetti. Verona fatalmente insegna.